Il credito di imposta Mezzogiorno, o Bonus Sud 2023, è stato ideato per il rilancio delle imprese del Sud Italia

Il Bonus Sud, ufficialmente noto come Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali destinati alle regioni del Mezzogiorno, è una misura pensata per rilanciare l’innovazione e la competitività delle imprese localizzate nel Sud Italia, nonché nei territori delle regioni Lazio, Umbria e Marche colpiti dagli eventi sismici a partire dalla seconda metà del 2016.

Dopo il notevole successo riscosso nel corso del 2022, il Bonus Sud è stato confermato anche per l’intero anno 2023. Viene offerta un’opportunità imperdibile per le imprese che operano al Sud e nelle aree designate come ZES e ZLS. Questa agevolazione si rivela estremamente efficace per ridurre il carico fiscale e consentire un significativo risparmio d’imposta.

Il meccanismo del Bonus Sud prevede un credito d’imposta concesso alle imprese e alle startup localizzate al Sud, finalizzato ad incentivare gli investimenti in beni strumentali. La percentuale del credito d’imposta varia a seconda della dimensione dell’impresa: 45% per le piccole imprese, 35% per le medie imprese e 25% per le grandi imprese.

Cos’è il Bonus Sud

Questa agevolazione, nota anche come Credito d’imposta Mezzogiorno o Bonus Sud 2022/2023, è un beneficio fiscale utilizzabile esclusivamente come credito per compensare le spese fiscali sostenute tramite il modello F24, come IVA, IMU e contributi previdenziali, attraverso Entratel o Fisconline.

In sostanza, se la vostra azienda ha effettuato o effettuerà investimenti entro il 2022, avrete la possibilità di ottenere un credito d’imposta per tutte le spese indicate nel modello F24. Con il rinnovo della misura, questo beneficio potrà essere richiesto anche per gli investimenti effettuati nel 2023.

L’obiettivo principale di questo contributo è quello di sostenere e incentivare le imprese che investono nel Sud Italia, rientrando nel più ampio contesto delle politiche di coesione promosse dal Governo. Il Bonus Sud 2023 consente alle imprese di usufruire di un credito d’imposta per l’acquisto, anche in leasing finanziario, di impianti, attrezzature e macchinari destinati sia a strutture produttive esistenti sia a nuovi progetti di investimento.

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A chi si rivolge il Bonus Sud

I requisiti per accedere all’agevolazione sono che l’impresa sia ubicata nel Sud Italia, che comprende le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Inoltre, possono beneficiare del Bonus Sud le imprese situate nei comuni del Lazio, delle Marche e dell’Umbria colpiti da eventi sismici dopo il 24 agosto 2016.

È importante notare che il Bonus Sud non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali per gli stessi investimenti, ma può essere combinato con altri strumenti finanziari agevolati, come i contributi a fondo perduto.

In conclusione, il Bonus Sud rappresenta un’opportunità concreta per le imprese e le startup del Sud Italia e delle aree colpite dal sisma, offrendo un significativo sostegno finanziario attraverso il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali. Se avete intenzione di fare investimenti nel 2023, non perdete l’occasione di usufruire di questa agevolazione che può portare benefici concreti alla vostra attività.

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