A partire da ottobre 2023 le richieste per Brevetti+

Il 4 agosto, il Ministero dell’Innovazione e della Trasformazione Digitale (MIMIT) ha pubblicato sul suo sito web annunci relativi a misure agevolative per le imprese già conosciute come Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, con Invitalia come ente gestore.

Prima di esaminare più approfonditamente l’iniziativa “Brevetti+”, che accetterà le richieste di agevolazione a partire da ottobre, è importante comprendere che queste agevolazioni sono destinate a sostenere le piccole e medie imprese nei seguenti obiettivi:

  1. Promuovere la brevettabilità delle innovazioni tecnologiche.
  2. Valorizzare idee e progetti.

Inoltre, per il 2023, è stato pubblicato il decreto del 16 giugno 2023 nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del 13 luglio, che stabilisce la pianificazione annuale per questo programma. Sono stati resi disponibili i seguenti fondi:

  • 20 milioni per il programma Brevetti+.
  • 10 milioni per il programma Disegni+.
  • 2 milioni per il programma Marchi+.

Gli Obiettivi

Il Ministero dell’Innovazione e della Trasformazione Digitale ha pubblicato il bando per il programma Brevetti+ 2023 il 4 agosto, offrendo agevolazioni alle piccole e medie imprese nel campo delle patenti.

In particolare, l’obiettivo principale del bando è promuovere lo sviluppo di strategie legate ai brevetti e migliorare la competitività delle micro, piccole e medie imprese. Questo sarà realizzato attraverso l’assegnazione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici che mirano a valorizzare economicamente i brevetti, migliorando la redditività, la produttività e lo sviluppo di nuovi mercati.

I beneficiari

Le piccole e medie imprese con sede legale ed operativa in Italia possono richiedere queste agevolazioni, comprese le nuove imprese. Possono farlo se soddisfano almeno una delle seguenti condizioni:

  • Sono titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia dopo il 01/01/2022 o titolari di una licenza esclusiva trascritta presso l’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia dopo il 01/01/2022. In entrambi i casi, i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento al momento della richiesta.
  • Sono titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata dopo il 01/01/2021 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”.
  • Sono titolari di una domanda di brevetto europeo o internazionale depositata dopo il 01/01/2021, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, e che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, a condizione che la domanda nazionale di priorità non sia stata già ammessa alle agevolazioni Brevetti+ dei bandi precedenti.

Le imprese che soddisfano una di queste condizioni possono richiedere le agevolazioni se sono anche iscritte nel Registro delle imprese, godono dei propri diritti civili, non sono in liquidazione volontaria e non sono coinvolte in procedure concorsuali. Non possono partecipare al programma le imprese escluse dagli aiuti de minimis, come stabilito dall’art.1 del Regolamento CE 1407/2013, né le imprese coinvolte in procedimenti amministrativi legati a revoca di risorse pubbliche indebitamente percepite.

Presentazione delle richieste

Le agevolazioni sono assegnate attraverso una procedura valutativa con un sistema a sportello, in conformità all’art. 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123 e successive modifiche. Le richieste di agevolazioni devono essere compilate utilizzando esclusivamente la Procedura Informatica e secondo le modalità e i moduli pubblicati nella sezione apposita del sito web dell’Ente Gestore.

Le richieste possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 24 ottobre 2023 fino alle ore 18:00 dello stesso giorno. In caso di disponibilità residua di fondi, le richieste potranno essere presentate dalle ore 10:00 alle ore 18:00 nei giorni lavorativi successivi, dal lunedì al venerdì, fino a quando non saranno esaurite le risorse finanziarie disponibili.

Le agevolazioni saranno concesse nei limiti delle risorse finanziarie stabilite nell’articolo 3 del decreto. In caso di esaurimento delle risorse, il Ministero pubblicherà tempestivamente un avviso di chiusura dello sportello nella Gazzetta Ufficiale, sul sito del Ministero e sul sito di Invitalia, basandosi sui dati forniti da quest’ultima.

Le spese ammissibili

Questo contributo è destinato all’acquisto di servizi specialistici direttamente correlati alla valorizzazione economica dei brevetti e mira a migliorare la capacità competitiva delle imprese coinvolte. Sono ammissibili i costi dei seguenti servizi, escludendo l’IVA, suddivisi nelle seguenti macroaree (indicate con le lettere A, B e C). Ogni macroarea comprende i seguenti sotto-servizi:

  • Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (incluso Proof of Concept):
    • Studio di fattibilità, comprese specifiche tecniche con relativi documenti, identificazione dei materiali, definizione del ciclo produttivo e layout del prodotto.
    • Progettazione produttiva.
    • Studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo, con l’obiettivo di aumentare il livello di Technology Readiness Level (TRL).
    • Progettazione e realizzazione firmware, limitatamente alle macchine a controllo numerico utilizzate nel ciclo produttivo.
    • Analisi e definizione dell’architettura software, se pertinente alla procedura o alla patente oggetto della richiesta, escludendo la scrittura del codice.
    • Test di produzione.
    • Rilascio di certificazioni di prodotto o di processo direttamente correlate alla patente oggetto della richiesta.
  • Organizzazione e sviluppo:
    • Organizzazione dei processi produttivi.
    • Analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali.
    • Definizione della strategia di comunicazione, promozione e canali di distribuzione.
  • Trasferimento tecnologico:
    • Preparazione di accordi di segretezza.
    • Preparazione di accordi di licenza per la patente.
    • Contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati).

Per essere ammissibile, il progetto di valorizzazione deve includere almeno un servizio della Macroarea A, non può basarsi su un unico servizio e i costi totali dei servizi relativi alle Macroaree B e C non possono superare il 40% del totale del piano richiesto.

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