Alziamo il velo su uno dei neologismi più controversi degli ultimi anni

Scopri per filo e per segno rischi e vantaggi di avviare un processo di trasformazione digitale nella tua azienda

Trasformazione digitale: tutti ne parlano, ma quanti sanno davvero cosa significa? Proviamo a tracciare insieme un possibile perimetro, per arrivare poi a una definizione vera e propria.
Intanto, sappiamo per certo che trasformazione digitale non significa:

  • Mandare le fatture via mail invece che via posta ordinaria
  • Usare l’email invece che il fax
  • Avere un sito internet
  • Aprire una pagina su Facebook
  • Comunicare con Whatsapp
  • Acquistare un nuovo software

Invece, trasformazione digitale potrebbe voler dire:

  • Riprogettare i propri prodotti per poterli vendere online
  • Costruire una strategia di prodotto omnicanale
  • Mettere i clienti al centro della vita dell’azienda piuttosto che l’azienda al centro della vita dei clienti
  • Creare un ambiente di lavoro positivo, creativo e stimolante
  • Misurare le azioni di marketing, fissando obiettivi S.M.A.R.T
  • Disegnare un funnel di vendita

A questo punto, ce la sentiamo di dare una definizione?

La Trasformazione Digitale indica l’insieme dei cambiamenti, siano essi di prodotto, culturali, organizzativi, sociali, manageriali, ambientali, attuati con lo scopo di risolvere grazie alla tecnologia problemi di natura tradizionale, ottenendo un’ottimizzazione delle risorse e una maggiore efficienza dell’intero sistema produttivo dell’impresa.

Come capire se la tua azienda è pronta per intraprendere un percorso di digital transformation?

Bella domanda. Io la penso così: se ti stai ponendo questa domanda, la risposta è di fatto già un sì. Quindi sei a un buon punto di partenza.
La brutta notizia, però, è che probabilmente sei già in ritardo di qualche anno.
Innanzitutto effettuare un percorso evolutivo verso la digitalizzazione del proprio business (e del proprio business model) è ormai un’esigenza obbligatoria per ogni azienda nel 2020. Non parliamo del 2021, 2022 o 2030: vorrai lasciare qualcosa in mano anche ai tuoi figli che non sia un mucchio di vecchi mobili e fatture da pagare, vero?
Se stai leggendo questo articolo, il seme del cambiamento è stato piantato in te. È arrivato il momento di coltivarlo, farlo germogliare e poi diffonderlo nell’organizzazione che presiedi o per la quale lavori: diventa tu stesso un agente del cambiamento!

Pensa che secondo un dato diffuso dall’Harvard University Press:

“Le aziende che hanno adottato la digital transformation riescono ad essere mediamente il 26% più redditizie rispetto alle loro concorrenti e godono di una valutazione del mercato del 12% più alta.”

Non male vero?

E ricorda:

Probabilmente il miglior momento per avviare un percorso di trasformazione digitale era 10 anni fa, ma il secondo miglior momento è oggi!

Considera che attuare un percorso di trasformazione digitale può richiedere, indicativamente e a seconda degli obiettivi, da sei mesi a due anni di tempo, e quindi solo avviando tempestivamente un processo del genere potrai godere di un netto vantaggio competitivo rispetto ai tuoi concorrenti.
Inoltre tutelerai il patrimonio di talenti in azienda: le menti più brillanti saranno ben felici di lavorare per te o con te, e anzi, altri ne arriveranno attirati dalla tua visione e lungimiranza.
Possiamo tranquillamente dire che, così come la Rivoluzione Industriale ha spazzato via le piccole imprese manifatturiere, consegnando d’altra parte enormi fette di mercato ai primi poli industriali automatizzati, allo stesso modo la Rivoluzione Digitale farà piazza pulita delle imprese tradizionali, consegnando ai posteri solo le imprese che avranno saputo fare propria, e anzi, realmente sfruttare a proprio vantaggio, questo vento di cambiamento.

Le imprese che abbracceranno e investiranno nella digital transformation saranno quelle che avranno la meglio sui loro competitor.

E tieni a mente che, se l’innovazione presenta indubbiamente dei rischi, non innovare è certamente ancora più rischioso, così come hanno insegnato clamorosi casi di fallimento di aziende che, certe del loro (apparente) predominio del mercato, hanno rinunciato ad intraprendere un percorso di innovazione, venendo poi spazzate via da competitor più snelli, smart e che meglio avevano compreso le esigenze di un mercato in rapida evoluzione e mutazione. Ti basti pensare a Kodak, Blockbuster, Blackberry, solo per citare i più noti.

Quali sono i benefici della digital transformation?

A questa domanda molte volte ottengo risposte di questo tipo:

“Senti bello, fammela corta, io sono qui per fare più soldi”.

Benissimo, diciamo che in sintesi ti posso dare ragione. Ma per fare più soldi, cosa devi fare? Devi vendere di più.
E per vendere di più, cosa devi fare? Devi conoscere meglio i bisogni dei tuoi clienti.
E per conoscere meglio i bisogni dei tuoi clienti cosa devi fare? Devi saper raccogliere e leggere i dati.
E per saper raccogliere e leggere i dati di cosa hai bisogno? Di un’infrastruttura tecnologica e delle competenze adeguate.
E per avere un’infrastruttura tecnologica e competenze adeguate, cosa puoi fare? Esatto, hai indovinato, devi avviare un processo di trasformazione digitale.

Un processo di digital transformation ti aiuterà proprio a rendere reali tutti questi passaggi. Vediamo quali sono i principali benefici che otterrai al termine di un processo di trasformazione digitale:

Miglior esperienza del cliente: clienti più soddisfatti, processo di acquisto più efficiente, gestione dei reclami più efficace.

Processo decisionale basato sul dato: mai più decisioni prese “perché per me è giusto così” o “perché io conosco il mercato”. Imparerai a prendere decisioni supportate da evidenza numerica, da dati, da serie statistiche e previsionali. E il tuo ROI schizzerà finalmente e meritatamente alle stelle!

Collaborazione tra le persone: ebbene sì, sarà molto più facile comunicare, e quindi lavorare, nella tua azienda. Meno meeting noiosi e costosi, decisioni prese più rapidamente e persone più produttive e felici. Sembra troppo bello per essere vero? Eppure è così, l’ho vissuto personalmente sulla mia pelle.

Miglioramento continuo: un ambiente di lavoro dinamico, positivo, proattivo, è il terreno ideale per promuovere il cambiamento e l’evoluzione continua. Meno sprechi, aumento della redditività, aumento della quota di mercato, lancio di nuovi prodotti e servizi.

Nuove competenze: sarai in grado di attirare nuovi talenti, e anche le persone che già lavorano con te saranno incentivate a migliorare continuamente, ad apprendere nuove abilità e a muoversi in un ambiente più competitivo, con maggiori stimoli. Dimentica risorse grigie, che non aspettano l’ora di andare a casa, e abituati a persone cariche e grintose che vogliono lavorare anche nel weekend!

Identità del tuo brand: al termine di questo processo, il tuo brand, il tuo marchio, ne uscirà incredibilmente rafforzato. Sarai visto come uno dei leader del settore, da prendere come esempio, e con il quale stringere collaborazioni e partnership. I tuoi clienti saranno fieri di acquistare i tuoi prodotti e servizi e li consiglieranno agli amici. Innescherai un circolo virtuoso che ti porterà più clienti, sempre più soddisfatti, sempre più leali, e quindi, tornando all’assunto iniziale, più profitto.

La storia sarebbe ancora molto lunga, ci si potrebbe scrivere un libro: è proprio quello che abbiamo fatto noi di Aziona – scarica la tua copia gratuita del nostro manuale per diventare un esperto guru sensei maestro Jedi della trasformazione digitale!

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