Legge di bilancio approvata per il 2023: tutte le novità

La legge di bilancio italiana per il 2023 è stata approvata dal Parlamento, con conferme e nuove misure per le imprese

Tra le misure principali della legge di bilancio vi è l’estensione del “Bonus Sud” (o “Credito per il Mezzogiorno”), che consente alle imprese di ricevere un bonus fino al 45% per gli investimenti in beni materiali, nonché l’estensione del credito per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES). Il Bonus Sud si applica alle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.

La legge di bilancio conferma anche la disponibilità del credito per ricerca e sviluppo (R&S) “potenziato” per le imprese che operano nelle regioni sopra citate. Per le sole attività di R&S, la legge di bilancio prevede aliquote del 25% per le grandi imprese, del 35% per le medie imprese e del 45% per le piccole imprese.

Infine, si proroga al 30 settembre 2023 il termine per gli investimenti in beni materiali 4.0 (per i quali sia stato versato un acconto del 20% entro il 31/12/2022).

Nuova Sabatini

La legge di bilancio italiana per il 2023 ha incluso diverse misure relative ai finanziamenti e al sostegno alle imprese. L’iniziativa Nuova Sabatini, che prevede prestiti per le imprese che investono in beni materiali, è stata prorogata di sei mesi per le iniziative con contratti di finanziamento sottoscritti tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023.

Aggiornamenti su agevolazioni e crediti in corso

Il credito per le imprese energivore, gasvore e non energivore è stato prorogato fino al primo trimestre del 2023, con tassi aumentati al 45%. Per le imprese non energivore, il credito è stato esteso fino al primo trimestre del 2023 con un aumento del tasso al 35%.

Il Fondo centrale di garanzia, che fornisce garanzie alle piccole e medie imprese, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023 e rifornito di 800 milioni di euro per l’anno 2023.

La legge di bilancio prevede anche un credito per l’acquisto di carburanti per le attività agricole, prorogato fino al primo trimestre del 2023. Il credito è pari al 20% delle spese sostenute nel primo trimestre per l’acquisto di benzina e gasolio per la trazione dei veicoli. Le imprese agricole e della pesca possono utilizzare il credito, per lo stesso periodo, anche per l’acquisto di benzina e gasolio utilizzati per il riscaldamento delle serre e degli edifici produttivi destinati all’allevamento. Il credito è compensabile e trasferibile fino al 32/12/2023.

Inoltre, la legge di bilancio ha rifinanziato con 1,5 milioni di euro il fondo per le imprese operanti nel settore della ceramica d’arte e del vetro artistico di Murano. Gli aiuti saranno concessi nell’ambito del Quadro temporaneo di crisi.

La legge di bilancio prevede anche uno stanziamento di 20 milioni di euro per sostenere l’imprenditoria femminile e giovanile in agricoltura.

Si prevedono misure a sostegno dello sviluppo industriale e del turismo attraverso contratti. I programmi di sviluppo industriale (tra cui la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli e i programmi di tutela ambientale) sono rifinanziati con 160 milioni di euro all’anno tra il 2023 e il 2027 e 240 milioni di euro all’anno tra il 2028 e il 2037. I programmi di sviluppo turistico, invece, hanno un budget di 40 milioni di euro all’anno dal 2023 al 2027 e di 60 milioni di euro dal 2028 al 2037.

Viene esteso il credito per le spese di consulenza relative alla quotazione in borsa delle piccole e medie imprese (PMI), aumentando l’importo massimo da 200.000 a 500.000 euro.

Le imprese del settore del trasporto merci per conto terzi potranno beneficiare di un contributo per l’acquisto di gasolio utilizzato in veicoli di categoria Euro 5 o superiore. La spesa autorizzata per l’anno 2023 è di 200 milioni di euro.

La legge di bilancio prevede anche un credito per le sponsorizzazioni sportive, che prevede un bonus pari al 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2023. Sono incentivati gli investimenti pubblicitari a favore di leghe che organizzano campionati nazionali a squadre, società sportive e associazioni sportive dilettantistiche iscritte al Coni, operanti in discipline ammesse ai Giochi Olimpici e impegnate nello sport giovanile. Il budget per il 2023 è di 15 milioni di euro.

Il fondo per il sostegno alle attività creative delle PMI è stato incrementato di 3 milioni di euro per l’anno 2023 e di 5 milioni di euro a partire dall’anno 2024.

La legge di bilancio rifinanzia il credito (pari al 36%) per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali riciclati e per l’acquisto di imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la norma UNI EN 13432:2002. Lo stanziamento è di 10 milioni di euro.

Legge di bilancio: novità 2023

La legge di bilancio italiana per il 2023 prevede diverse nuove misure a sostegno di specifici settori e industrie. La legge istituisce un fondo per il rafforzamento delle politiche industriali a sostegno delle filiere produttive del Made in Italy (come i settori tessile, alimentare e del mobile). La dotazione del fondo è di 5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 95 milioni di euro per l’anno 2024. L’obiettivo è sostenere lo sviluppo, l’ammodernamento dei processi produttivi e l’eccellenza qualitativa dei prodotti Made in Italy.

Viene istituito un fondo per il rafforzamento del sistema agroalimentare nazionale. Gli interventi saranno finalizzati alla tutela e alla valorizzazione della qualità del cibo italiano, nonché alla riduzione dei costi di produzione per le imprese agricole. La dotazione del fondo è di 25 milioni di euro all’anno dal 2023 al 2026.

Il settore dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura beneficerà anche del Fondo per l’innovazione in agricoltura, anch’esso istituito dalla legge di bilancio. Il fondo ha lo scopo di promuovere lo sviluppo di progetti di innovazione attraverso la diffusione di migliori tecnologie, macchinari, soluzioni robotiche, piattaforme e infrastrutture 4.0. La dotazione del fondo è di 75 milioni di euro all’anno dal 2023 al 2025.

La legge di bilancio prevede 5 milioni di euro per l’anno in corso e 10 milioni di euro per il 2024 e il 2025 per promuovere il turismo sostenibile. Sarà incentivato anche il conseguimento di certificazioni di sostenibilità per le strutture ricettive.

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